FIRENZE - La Red October-MIA Cantù non conosce il significato della parola “resa”. Nonostante le tante assenze e una forma fisica di squadra precaria, i biancoblù riescono nell’impresa di sconfiggere la favoritissima Olimpia Milano con sudore e tanto cuore.

L’orgoglio e la grinta dei brianzoli abbattono l’EA7 a suon di canestri, 105 a 87 il finale, decisive le prestazioni eroiche di Jaime Smith (23 punti, 8 assist e 34 di valutazione) e di Christian Burns, autore di una doppia doppia da 14 punti e 12 rimbalzi. Ma è una vittoria di squadra, commovente, come la performance del capitano Jeremy Chappell che stremato e con i crampi riesce a guidare i suoi con immensa leadership. Alla fine saranno 19 i punti del nativo dell’Ohio, il quale chiude con anche 5 palle recuperate a referto e 21 di valutazione. Cantù, priva di Randy Culpepper e Andrea Crosariol, punta tutto sul tiro da tre, chiudendo il match con un magnifico 56% (14/25) e con 19 assist al termine. Il post gara è da brividi, con i (tantissimi) tifosi biancoblù in delirio per l’incredibile successo. Gli uomini di coach Sodini torneranno in campo al Nelson Mandela Forum di Firenze domani alle ore 20:45 contro la vincente di Brescia-Virtus Bologna.

LA CRONACA
I primi punti della gara sono a firma di Thomas, schierato in quintetto da coach Sodini nel ruolo di centro titolare, al fianco di Burns da numero quattro. Come nella trasferta di Trento, nel reparto esterni c’è Cournooh a completare lo starting five con Smith e capitan Chappell. Olimpia Milano con Cusin tra i primi cinque, esclusi per scelta tecnica Tarczewski e M’Baye. Avvio superlativo di Cantù, avanti 7 a 2 dopo quasi 3’ grazie alla tripla di Smith. La Red October-MIA vola con Burns e Thomas: quest’ultimo, dalla lunetta, è autore del +9 biancoblù (2-11). I brianzoli non si fermano, passato il 5’ arriva la doppia cifra di vantaggio. Di Parrillo il canestro del +11 (5-16), la tripla del giocatore campano stordisce l’EA7 che poco dopo subisce anche i canestri pesanti di Chappell prima e Smith poi.

Rotazioni corte per Cantù: coach Sodini deve centellinare le forze della sua squadra, dentro Maspero e Raucci fin dai primi minuti di gioco e non soltanto per una breve apparizione. Il primo periodo si chiude con una “bomba” clamorosa di Cournooh da quasi centrocampo, realizzata sulla sirena di fine quarto. 18-28 al 10’.
Red October-MIA ancora caldissima dalla lunga distanza, tripla (con fallo subito) di Thomas e +15 biancoblù che obbliga coach Pianigiani a chiamare immediatamente time out. 18-33 in avvio di seconda frazione. Bertans, da tre, prova a dare la scossa ai suoi ma Milano subisce il -16 poco dopo: jumper di Smith, 37 a 21 per Cantù dopo 13’. Vantaggio canturino incrementato dall’uno su due ai liberi del vice capitano Parrillo, al 15’ le lunghezze di vantaggio sono ben diciassette. Accenno di reazione da parte dell’EA7 con due canestri consecutivi di Theodore, in penetrazione, Milano accorcia 27-40. Ma la fame della formazione di coach Sodini non si placa: classe operaia in paradiso, triple degli italiani Maspero e Parrillo a segno e Cantù sul 50 a 33 a due minuti dall’intervallo lungo. Poco dopo Chappell, in campo aperto, realizza la schiacciata del +21 (33-54), al rientro dal time out chiesto dall’Olimpia. Una prova di forza non da poco, quella di Cantù, lucida sia mentalmente che fisicamente. Uno straordinario Maspero, allo scadere, chiude il primo tempo con un canestro pesantissimo in risposta alla tripla di Goudelock. 38-57 al 20’. Alla pausa Thomas top scorer con 13 punti, doppia cifra anche per Smith (12). Brianzoli letali dall’arco con il 54% da tre (7/13), Milano – di contro – non va oltre il 36% con 4 sole triple a bersaglio su undici tentativi. Cantù attenta anche a non sprecare troppi palloni, 3 palle perse contro le 9 di Milano.
Al rientro dagli spogliatoi la Red October-MIA continua a dipingere pallacanestro, assist di Smith per Burns, canestro di pregevole fattura del lungo italo americano che precede la tripla del massimo vantaggio biancoblù (+22). 40-62 dopo un minuto e mezzo di secondo tempo. Ma poco dopo arrivano delle brutte notizie per coach Sodini: quarto fallo proprio di Thomas, il migliore fino a quel momento, mazzata per le rotazioni del coach viareggino. Tuttavia, nonostante gli acuti di Goudelock e Theodore, Cantù resta ampiamente in controllo del match con i canestri di Smith e Chappell, veri trascinatori della Red October-MIA. La tripla del capitano biancoblù vale il +22, 51-73 al 26’. Popolo canturino in delirio sugli spalti. La festa biancoblù aumenta qualche istante dopo grazie alle triple clamorose di Parrillo e Maspero, con il primo che “brucia” la retina sulla sirena dei 24’’.

Cantù sulle ali dell’entusiasmo, avanti 79 a 56. Nel finale di terzo quarto l’Olimpia reagisce con l’ex Abass, rosicchiando qualche punto di svantaggio. 63-80 al 30’. Per Cantù spiccano i 10 rimbalzi di Burns ed i 5 assist di Smith.
Il quarto ed ultimo periodo si apre con la confermatissima solidità sotto canestro di Burns e con i guizzi in attacco di Smith, seguiti dal cuore e dalla classe di capitan Chappell. Il leader con la canotta nera numero ventuno, dall’angolo, realizza la tripla del +18 (68-86) con poco più di 7’ da giocare. È ancora Chappell, nonostante i crampi, a far felici i tanti tifosi canturini con una schiacciata spettacolare. Milano confusa e sfiduciata, Cantù con la bava alla bocca e concentrata sull’obiettivo finale. Tripla di Smith, 92 a 70 al 35’, la Red October-MIA intravede il clamoroso passaggio del turno. A 3’ e spiccioli dalla fine arriva la batosta, Thomas – protagonista in attacco nonostante i 4 falli – si accascia a terra per un forte dolore ad un piede, uscendo anticipatamente dall’incontro. Cantù è stremata ma, stringendo i denti, riesce a superare persino quota 100 punti. Due schiacciate consecutive di Burns portano i tifosi canturini in paradiso. Poi la ciliegina sulla torta: tripla di Chappell, è finita. Cantù compie l’impresa e vince meritatamente 87-105. È semifinale!

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-RED OCTOBER-MIA CANTÙ 87-105 (18-28, 20-29, 25-23, 24-25)

MILANO: Goudelock 23, Micov 7, Tomba N.E., Pascolo 6, Kuzminskas 10, Cinciarini 9, Cusin 4, Abass 3, Theodore 16, Bertans 6, Jerrells, Gudaitis 3. All. Pianigiani

CANTÙ: Smith 23, Pappalardo N.E., Cournooh 12, Parrillo 12, Tassone, Crosariol N.E., Maspero 9, Raucci, Chappell 19, Burns 14, Thomas 16. All. Sodini

Arbitri: Lanzarini, Weidmann, Vicino.