OGGIONO/MOLTENO – Alcune delle stazioni lungo la linea ferroviaria Lecco-Como sono in condizioni pietose. Lo sanno bene i pendolari che usano quotidianamente il treno, e lo abbiamo notato anche durante le camminate lungo il ‘Sentiero Pedemonte’, che appunto utilizza le stazioni come capolinea delle tappe. Penosa la condizione della stazione di Sala al Barro dove nella piccola sala d’attesa si vedono cavi elettrici sul pavimento e l’obliteratrice completamente rotta e inutilizzabile.
Quasi peggiore la condizione della stazione di Oggiono (che rappresenta il centro maggiore per la Brianza lecchese): l’edificio è completamente chiuso, sia dalla parte dei binari che dalla piazza: in pratica chi aspetta il treno lo fa dalla banchina, al freddo e al gelo. Una porta della sala d’attesa, non accessibile – con tanto di cartello scritto a mano “chiuso guasta” -, ha il vetro rotto e sul pavimento giacciono rifiuti. Anche qui nessuna possibilità di obliterare i biglietti.
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