ROMA - Nelle prime ore di questa mattina, ci ha lasciati Papa Francesco.
La malattia che lo aveva colpito negli scorsi mesi ha evidentemente debilitato il Pontefice argentino che, dopo una lunga battaglia, si è spento a 88 anni.
Fedeli e atei sono uniti in questo momento per celebrare la memoria di una figura che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia, ecco le parole del Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni.
"Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Abbiamo appreso questa notizia con profondo dolore e sgomento. E nello stesso tempo, però, siamo ammirati perché la sua fine terrena si è conclusa dopo l'abbraccio benedicente che ieri ha compiuto, nel nome del Signore, dalla loggia vaticana. Da lì ha rivolto il suo abbraccio al mondo in tempesta e alla Sposa di Cristo, la Chiesa. Ha salutato la Chiesa e il mondo intero in condizioni di estrema fragilità, ma dando prova di una fedeltà incondizionata e di un servizio alla Chiesa fino alla fine. Il Signore ha chiamato a sé il Santo Padre – profeta della misericordia – all’inizio della Settimana Eucaristica Pasquale della Divina Misericordia, strettamente connessa al grande dono della Pasqua.
Papa Francesco ci ha donato la sua presenza generosa e la sua parola illuminata, che ora risplende alla luce del Signore risorto. Rendiamo grazie al Signore che ci ha donato un grande pastore, che ha guidato con segni profetici la Chiesa di oggi con una passione travolgente e ha fatto riflettere i potenti del mondo per la promozione della pace e per la dignità di ogni persona umana".
In Diocesi di Como, alle 15, le campane delle chiese suoneranno a lutto, segno del dolore della Chiesa locale e universale per la morte di papa Francesco.
RedRel