CANTÙ – Negli istanti culminanti di una lite scoppiata ieri sera in via Cimarosa, all’esterno della mensa di solidarietà, un liberiano di 38 anni si è scagliato con violenza contro un 36enne tunisino, ferendolo al volto con una forbice e procurandogli lesioni lacero-contuse di modesta entità. I due sono stati successivamente immobilizzati da alcuni vigili urbani giunti appositamente sul posto – la segnalazione era arrivata da alcuni passanti che avevano assistito al litigio -, e le successive indagini hanno permesso di scoprire che tra i due soggetti erano già scoppiate altre liti, altri diverbi.

Ai due africani sono stati contestati i reati di porto e utilizzo di arma impropria (per il liberiano) e di ubriachezza molesta (per il tunisino), ed entrambi saranno allontanati dalla città in base alle prescrizioni del decreto Minniti.

“La rapidità d'intervento ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente con conseguenze deleterie per i protagonisti della vicenda e per chi ha assistito alla stessa”, è l’icastico commento dell’assessore alla sicurezza, Antonio Metrangolo.