CANTÙ – Da qualche giorno, a causa dell’ondata di gelo e di neve che ha colpito la città, le conversazioni che riguardano cadute e ruzzoloni sembrano essersi moltiplicate alla velocità della luce. Alcuni si lamentano per la scivolosità delle piazze e delle arterie centrali, altri per le pessime condizioni dei marciapiedi. Tutti gli incidenti sembrano avere lo stesso copione, con uno svolgimento ben preciso e un indiscusso protagonista: il ghiaccio.

Ma a Cantù, negli ultimi tempi, si sono verificate anche alcune cadute che con il ghiaccio non hanno nulla a che vedere (o quasi). Durante la serata di Capodanno, in un noto ristorante canturino, una signora è improvvisamente caduta a terra mentre stava camminando all’interno del locale, e si è rotta il bacino.

La donna – una signora sui cinquant’anni - è stata immediatamente soccorsa dall’ambulanza, e prima dell’inizio della riabilitazione dovrà restarsene tranquilla per un intero mese. E il marito di lei, anch’egli presente al momento dell’incidente, avrebbe già avviato una procedura legale contro il ristorante per chiedere un parziale risarcimento dei danni subiti. Secondo il marito, infatti, la moglie sarebbe scivolata in un punto del ristorante in cui il pavimento era umido, bagnato (secondo alcune indiscrezioni, la donna sarebbe scivolata nell’area in cui vengono abitualmente conservati i sorbetti).

Il marito, peraltro, nell’evidente tentativo di rafforzare la propria posizione, avrebbe già iniziato a cercare dei testimoni, delle persone presenti nel ristorante al momento dell’incidente. Non sarà per niente facile, ma l’uomo sembrerebbe ugualmente intenzionato a provarci.

R. I.