CANTÙ - Comunque vada a finire sarà una finale-scudetto con un buon numero di ex canturini sul parquet. Perché l'abbinamento di semifinale playoff di basket - che già promette scintille - fra Reggio Emilia e Avellino metterà a confronto due formazioni che nel loro roster, e in panchina, contano su personaggi che in anni recenti al Pianella hanno lasciato un segno importante.
Il primo match di semifinale tra emiliani ed irpini è fissato per il prossimo 18 maggio a Reggio. Nella squadra di casa militano gli ex canturini Pietro Aradori, Stefano Gentile e Rimantas Kaukenas; Avellino risponderà con Stefano "Pino" Sacripanti in panchina (affiancato da Massimiliano Oldoini), e poi Joe Ragland, Ivan Buva e Maarten Leunen.
Una delle due formazioni è destinata alla finale, in cui molto probabilmente affronterà Milano, che attende ancora di conoscere il suo avversario in semifinale (la sfida, ancora aperta, è tra Cremona e Venezia). Certo, nello sport e nel basket in particolare nulla è scontato, ma è inutile negare che alla formazione delle "scarpette rosse" tocchi l'ingrato ruolo di favorita.
I tifosi canturini faranno da spettatori, anche se la loro attenzione sarà sempre concentrata soprattutto sulla loro squadra del cuore. Per martedì prossimo è stata annunciata una conferenza stampa in cui il presidente Dmitry Gerasimenko presenterà organizzazione e programmazione della società per il futuro. Difficile che in quella occasione possa essere annunciato il nome del nuovo allenatore, ma con un personaggio vulcanico come il patron della Pallacanestro Cantù le sorprese non sono mai da escludere. Senza dimenticare che in ballo c'è anche il futuro del capitano della stagione 2015-2016 Awudu Abass, nel mirino di Milano e che piace anche ad altri club europei. Una separazione, in questo momento, non è da escludere.