CANTÙ - Nel derby contro l’Olimpia Milano, la Red October Cantù (targata Forst per l’occasione) aveva tra le proprie fila il nuovo acquisto Pat Calathes, che oltretutto ha fatto ha un’ottima impressione. Alla prima giornata di ritorno, a Mestre contro Venezia, sarà invece la volta di David Reginald Cournooh, play/guardia italiano classe 1990 nato a Villafranca di Verona.
Cournooh arriva nella città brianzola per dare un’ulteriore scossa di energia ad una squadra che nelle ultime uscite ha ottenuto quattro vittorie su sei, dimostrando di potersela giocare anche con Milano, e le rotazioni (finalmente) si allungano, perché l’esterno, che ha iniziato la stagione a Pistoia, potrà tenere il campo parecchi minuti, e la società punta con forza su di lui: “È un investimento per il club, è italiano, ha le caratteristiche necessarie per migliorare e siamo contenti di averlo con noi – ha detto il direttore sportivo Gianluca Berti – Viene a Cantù motivato, ci ha scelti e dovrà saper ripagare il nostro investimento. Non lo dico per mettere pressione ma per spingerlo a fare il meglio possibile, il suo contratto è legato a noi anche per la prossima stagione e ha voglia di riscatto”.
Una voglia che nasce dagli ultimi mesi a Pistoia, in cui il neo-canturino non ha brillato come coach Vincenzo Esposito si aspettava, e così si è cercato di piazzarlo altrove, tenendo anche conto del suo contratto; la Red October lo stava già seguendo e così l’accordo è stato raggiunto: “Non vedo l’ora di cominciare questa avventura e ho scelto questa piazza perché credo nel progetto che mi è stato proposto – ha esordito Cournooh – A Pistoia per vari motivi le cose non sono andate come erano state pianificate all’inizio e sono rimasto deluso, qui mi voglio rimettere in gioco”
È ben chiaro che il ragazzo nato a Villafranca avrà una notevole responsabilità, potendo dare fiato e Dowdell in fase di regia, dando una mano a Pilepic sul perimetro e aumentando in generale l’energia sul parquet, con qualità che ancora mancavano alla Red October: “Cantù è un passaggio fondamentale per la mia crescita e sono qui per vincere – Credo di poter dare tanto a questa squadra a livello di energia, attaccando il canestro, giocando da play o da guardia. La Red October è una squadra che corre in transizione e inoltre c’è Johnson che sta facendo una stagione fantastica, credo che ci siano motivazione e potenzialità per giocare i playoff”.
L’arrivo di David Reginald Cournooh porta a sei il numero degli italiani, ed occorrendone cinque per essere in regola, l’italiano che lascerà la Brianza è Marco Laganà. I due fattori, l’arrivo di Cournooh e l’addio di Laganà, non sono collegati ma il numero 9 canturino ha bisogno di giocare e a Cantù, per una serie di motivi scaturiti anche dai gravi infortuni, non potrebbe più avere spazio: “Con molta serenità il giocatore e la società stanno facendo le proprie valutazioni – ha concluso il direttore sportivo Berti – Si sta lavorando per individuare il giusto progetto che possa aiutare Marco a riprendere a giocare”.
Davide Porro
