BASKET – Cantù a Torino cerca la quarta vittoria consecutiva

venerdì, 24 marzo 2017

CANTÙ - Non c’è due senza tre, e il quattro vien da sé, recita un vecchio proverbio. E, inevitabilmente, magari senza farsi notare, i tifosi canturini auspicano che domenica sera contro la Fiat Torino (palla a due al PalaRuffini ore 18:15) questo proverbio si concretizzi nella realtà, con la Mia Cantù che mai in questa stagione aveva ottenuto tre vittorie consecutivamente. Perché, quindi, non ambire alla quarta?

I presupposti sono inoltre confortanti, perché i biancoblu non hanno conquistato gli ultimi sei punti in classifica con il solo ardore agonistico, bensì dimostrando di essere una squadra dal gran potenziale, giocando bene e facendo girare il pallone, appoggiandosi sempre al fenomeno JaJaun Johnson ma potendo fortemente contare sull’apporto di tanti altri giocatori (Cournooh, Acker, Dowdell per citarne alcuni), che stanno confermando di avere la faccia giusta per indossare la canotta canturina.

I brianzoli si troveranno di fronte una formazione sicuramente in difficoltà, la Fiat Torino sta incappando in continui guai fisici e questo non dovrà in alcun modo far abbassare la guardia ai ragazzi di coach Recalcati: “È stata una settimana di lavoro non dico disturbante per noi, ma le chiacchiere su Torino ci sono e i giocatori chiedono informazioni – ha spiegato Carlo Recalcati – Non abbiamo lavorato pensando alla Fiat incompleta e con assenze, ma alla squadra che può essere nelle migliori condizioni possibili. Ritengo stiano facendo un campionato secondo le loro aspettative e saranno fino alla fine in una situazione da dentro/fuori playoff”.

Se da una parte Tremmell Darden sta lentamente tornando ad allenarsi (si spera di averlo a disposizione con un minutaggio di 10-15 minuti), dall’altra coach Frank Vitucci si ritrova con parecchi acciaccati, e lo stesso Recalcati ha preparato gli allenamenti considerando i vari quintetti avversari che potrebbero scendere in campo: “Dovremo essere bravi a pescare soluzioni diverse in base ai giocatori che affronteremo, soprattutto dal punto di vista difensivo – ha detto l’allenatore canturino – Wright è un certo tipo di giocatore, se non sarà disponibile giocherà più minuti Poeta e quindi andrà affrontato in modo diverso. Con White in campo hanno un punto di riferimento nel ruolo del pivot, se non giocherà ci saranno più palloni per Harvey che è un tiratore di striscia, se non ci sarà Washington si renderà pericoloso Alibegovic. Tuttavia – ha continuato – questa è una componente che già c’è all’interno della singola partita, si devono avere marcature differenti proprio perché i giocatori hanno caratteristiche diverse”.

Senza quindi tener conto delle eventuali assenze torinesi, la Mia dovrà mantenere la concentrazione, gli allenamenti si stanno svolgendo in modo attento e con la massima partecipazione dei ragazzi biancoblu, e tutto questo potrà essere dimostrato direttamente sul parquet di Torino: “Vogliamo arrivare alla quarta vittoria e prenderci gusto – ha detto il Charlie –  e sarà interessante vedere come reagiremo dopo le tre vittorie conseguite, dobbiamo essere consapevoli che questa è la strada da percorrere”.

Come avranno infinte notato in molti, Carlo Recalcati continua ad indossare alle partite il vestito grigio, e non quello societario; scaramanzia? “No no, l’abito della società non è ancora arrivato – ha risposto scherzando il coach – e non so se sia per scaramanzia o per altri motivi. Anzi, adesso non ne ho nessuno, perché l’abito Reyer (lo indossava quando allenava Venezia ndr) è in lavanderia!”.

Davide Porro

 

 

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