BASKET – Cantù, due punti gettati al vento: a Pistoia sconfitta all’overtime 94-87

martedì, 20 dicembre 2016

PISTOIA - Lezioni di pallacanestro: quando si è sopra di 2 con 10’’ da giocare e si hanno tre falli da spendere, vanno spesi. E non ci sono opinioni a riguardo, si deve bloccare il gioco avversario e non permettere di segnare, senza se e senza ma. Ma la Red October questa lezione evidentemente non l’ha seguita a scuola, perché sul punteggio di 80-82 per gli ospiti, Cantù non ha commesso fallo permettendo una penetrazione con errore che comunque Boothe ha corretto per il pareggio, 82-82.

Non solo, con poco meno di 4’’ da giocare e un time out chiamato, i biancoblu hanno sprecato il possesso commettendo infrazione di cinque secondi sulla rimessa e così si è andati al tempo supplementare, dove Pistoia è cresciuta di azione in azione, i canturini hanno smesso di giocare di squadre ed finità così 94-87. Due punti buttati alle ortiche.

Prima di questa follia finale, si era giocato un primo quarto equilibrato, Pistoia ha provato a scappare ma Cantù ha retto chiudendo i dieci minuti iniziali di sotto 20-19, con Dowdell in campo, al posto dell’infortunato Waters.

Nel secondo periodo la Red October ha provato a scappare portandosi in più occasioni sul +10 (28-38), la The Flexx ha risposto con un 6-0 di parziale per il 34-38 ma Cantù, ancora una volta, non si è disunita e grazie alla leadership di Dowdell (14 con 10 assist) e alla classe di Johnson (32 in 39 minuti e 35 di valutazione) ha allungato chiudendo 36-43 il primo tempo, con il playmaker canturino a quota 8 punti con 5 assist, mentre per JJ ben 14 punti in 19 minuti.

I secondi 20 minuti si sono aperti con il fallo di Boothe e due liberi di Johnson (36-47) e la Red October ha raggiunto il massimo vantaggio sul 38-50 con la tripla di Callahan; la The Flexx ha cercato di reagire con i soli Boothe (25 punti con 10/10 da due) e Petteway (19 punti) che però hanno esagerato con il gioco in solitaria procurando varie palle perse. I ragazzi di coach Bolshakov hanno mantenuto le distanze sulla squadra di Esposito che non ha mollato scendendo sotto la doppia cifra di svantaggio (50-58) ma la coppia Dowdell-Johnson era inarrestabile e alla sirena del terzo quarto il punteggio recitava 51-64, massimo vantaggio.

L’inizio dell’ultimo periodo ha visto sul parquet una The Flexx paragonabile alla Red October di alcune settimane fa, ovvero scialba e senza voglia, Cantù sembrava poter controllare ma la partita si è incendiata a metà del quarto, con i toscani che sono rientrati sino al 63-69 trovandosi contro una Red October confusionaria. Il time out di Bolshakov non ha bloccato l’emorragia ed ecco il 66-69, Pistoia è rimasta sempre attaccata nonostante le giocate di JJ e Dowdell, 78-78 a 30’’ dalla fine. Qui Dowdell se l’è giocata per il +2 ma sulle successiva difesa Cantù ha commesso il clamoroso errore di non commettere fallo, come detto in apertura.

Moore (15 punti) e Roberts (12) nell'over-time hanno dato l’energia che mancava a coach Esposito e così Cantù è tornata negli spogliatoi frastornata e delusa, con una sconfitta che deve far riflettere; se da un lato il rientro di Dowdell conferma la sua integrità fisica, dall’altro Pilepic stenta ad ingranare, mentre Johnson ha giocato l’ennesima partita al limite, con 44 minuti in campo. Impossibile pensare possa continuare così, e anche lo stesso Darden necessita di un cambio, ma per il momento si continua a valutare il mercato, per la verità piuttosto magro.

Davide Porro

 

-

il Canturino NEWS - supplemento quotidiano a Lario News, testata giornalistica registrata (Tribunale LC n. 234/2015)