8 MARZO – La carriera di Katia la Spisa con Poste Italiane, oggi responsabile del centro di Cantù

venerdì, 8 marzo 2024

CANTÙ - Poste Italiane fin dalla sua nascita ha dato spazio all'occupazione femminile: il ruolo della donna, inizialmente legato soprattutto ad una innovazione tecnologica come quella del telegrafo, è cresciuto nel tempo e oggi, nell'era di Internet le donne rivestono un ruolo strategico. La realtà comasca in particolare vede il 60% di donne impiegate negli Uffici Postali e oltre il 30% degli stessi è guidato da una donna; mentre nella gestione del recapito il 32% delle risorse è al femminile e il gruppo dei portalettere è sempre per il 32% composto da quote rosa.

La presenza femminile in provincia di Como ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all'inclusione e alla parità di genere.

Katia la Spisa, 43 anni, responsabile del centro di Cantù, incarna perfettamente la volontà di Poste Italiane di valorizzare i talenti e la leadership femminile. Originaria della provincia di Palermo e diplomata al liceo scientifico, dopo aver iniziato la facoltà di Chimica, nel 2008 Katia accetta con entusiasmo una posizione da portalettere a Mariano Comense. Grazie alla sua voglia di mettersi in gioco ed alle sue capacità organizzative, nel 2015, al rientro dalla maternità di Lorenzo, diventa caposquadra a Saronno e dopo la nascita della sua seconda bambina, Clara, continua la sua crescita professionale e nel 2019 diventa responsabile proprio del centro da cui era partita, Mariano Comense. Nel 2021 continua il suo percorso come responsabile di un centro, spostandosi dapprima a Barzanò, per poi approdare nel 2022 a Cantù dove ricopre questo ruolo anche oggi.

Il centro di Cantù serve otto comuni oltre a Cantù stessa, annualmente movimenta più di 60mila pacchi e 300mila pezzi tra raccomandate e posta a firma, e conta una squadra di 30 portalettere dotati di palmari di nuova generazione e di mezzi di trasporto per oltre il 30% green o a bassa emissione.

"Il lavoro oltre ad essere la mia passione, mi anche regalato una famiglia, mio marito infatti è portalettere e, anche se non mi vorrebbe mai come capo, mi supporta quotidianamente nella gestione familiare – racconta Katia –. Ho vissuto ogni cambiamento che mi è stato proposto come un attestato di stima ed ogni volta mi ci sono buttata anima e corpo. L'aver lavorato con tante persone e personalità differenti, mi ha insegnato che ognuno di noi ha punti di forza da mettere in gioco e sono proprio questi che permettono di creare una squadra vincente. La trasparenza, il dialogo aperto con tutti e il mettersi in gioco sempre in prima persona, mi hanno aiutato a diventare un punto di riferimento per le persone che lavorano con me" Conclude Katia "essere una donna non è mai stato un ostacolo nella mia crescita professionale. Anche quando ho dovuto gestire colleghi più grandi di me, abituati a modalità diverse dalle mie, ho avuto riscontri positivi e non ultimo, nel recente passato, ho dovuto affrontare un periodo personale molto difficile, e tutti i colleghi e la mia responsabile in particolare, si sono dimostrati preziosi nello starmi vicino e nel sostenermi sempre. Nonostante il mio ruolo sia impegnativo, cerco comunque di trovare del tempo di qualità per la mia famiglia, con i miei figli, ad esempio, abbiamo scoperto la passione comune per la pittura e nel nostro tempo libero dipingiamo insieme!"

Anche nel 2024, per il quinto anno consecutivo, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione "Top Employers", che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all'onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion. Un insieme di pratiche organizzative e di sviluppo del potenziale umano e professionale che facilita la creazione di un ambiente di lavoro e di relazione in cui ogni dipendente può realizzare il proprio talento, contribuendo così al successo dell'intero Gruppo.

L'Azienda, inoltre, con una presenza femminile del 53%, ha anche ottenuto lo scorso novembre la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la sua capacità di garantire la parità di genere nell'ambiente di lavoro. L'attestato, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stata rilasciato dall'IMQ, organismo internazionale di certificazione.

Poste Italiane ha ottenuto il punteggio complessivo del 96% (rispetto al minimo richiesto di 60%), raggiungendo eccellenti risultati nelle sei macroaree oggetto di valutazione: cultura e strategia, governance, processi del personale (HR), opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

 

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