25 APRILE – Comaschi in strada per festeggiare la Liberazione

giovedì, 25 aprile 2019

COMO - C’è chi ha deciso di ignorarlo, chi invece ne ha rimarcato con forza i valori: il 25 aprile, festa della Liberazione e simbolo della vittoria della Resistenza contro il fascismo, fa ancora discutere.


Molti i comaschi scesi in strada per ricordare l’eroica impresa di chi ha combattuto per la libertà.

Importanti le parole di Fabrizio Baggi, della Segreteria Regionale Prc/SE Lombardia, in una lunga nota inviata alla stampa: “Viviamo un momento storico e politico di serio pericolo per la tenuta democratica del Paese, ed oggi più che mai è fondamentale dare la giusta importanza alle celebrazioni della Liberazione”

“C'è chi non la pensa così – continua Baggi - ad esempio il Ministro dell'Interno e i sui accoliti, quelli che si accorgono oggi (e non al momento degli arresti di uomini a loro molto vicini) che in Italia esiste la mafia e decidono, come ennesimo affronto all'Italia democratica ed antifascista, di fare una forzatura politica, dichiarando (per la gioia di Forza Nuova e Casa Pound) che nella giornata del 25 Aprile, in quanto massime istituzioni dello Stato, snobberanno le celebrazioni, definite gare tra tifosi ed andranno a Corleone a parlare di criminalità”.

“A questo fatto già molto grave di suo si sono aggiunti – prosegue la nota - in queste ultime settimane da un lato episodi di piena apologia di fascismo che non dimentichiamocelo, è un reato, come ad esempio, per citare solo l'ultimo caso, lo striscione inneggiante al criminale Benito Mussolini srotolato ieri in Piazzale Loreto a Milano da un gruppo di neofascisti che, indisturbati, hanno salutato romanamente immortalandosi con dei selfie e dall'altro istituzioni ed amministrazioni comunali che, complici con chi vorrebbe cancellare la Memoria e riscrivere la Storia, aboliscono le celebrazioni ufficiali per la festa della Liberazione oppure come è accaduto a Savona deviano i percorsi delle fiaccolate antifasciste per non disturbare qualche gruppo di estrema destra che ha la sede sul percorso della manifestazione”.

“Ecco una serie di ragioni – conclude Baggi - per le quali è importantissimo che la partecipazione popolare a tutte le iniziative che in queste ore saranno messe in campo sia imponete ed è fondamentale che le antifasciste e gli antifascisti e tutte e tutti le/i sincere democratiche/i inondino le piazze e parlino, raccontino, discutano con le giovani generazioni, oggi più che mai 25 Aprile Sempre”.

Simona Di Domenico

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