CANTÙ – Lascia una molotov alla concessionaria, 3 anni e 9 mesi per un 52enne

sabato, 27 dicembre 2025

CANTÙ - Il Tribunale Collegiale di Como ha condannato a tre anni e nove mesi M.M., 52 anni di Cantù, imputato per tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso e porto in luogo pubblico di una bottiglia incendiaria. L’uomo si era assunto la piena responsabilità del gesto, avvenuto nella notte del 25 novembre 2020 davanti alla concessionaria Elle Ti Car, cercando di scagionare il figlio S., 27 anni, che è stato infatti assolto.

L’ordigno – una bottiglia d’acqua riempita di benzina – era stato notato dalla vigilanza, che aveva allertato titolare e carabinieri. Le indagini avevano portato all’identificazione del 52enne grazie alle impronte trovate sulla bottiglia e alle immagini di una telecamera che mostrava l’arrivo di un’auto con un uomo vestito in modo compatibile con abiti rinvenuti nell’abitazione del figlio.

Secondo la Procura, il gesto sarebbe stato legato al rifiuto di un’auto a noleggio da parte del concessionario nei giorni precedenti. La difesa ha invece sostenuto che non vi fossero prove certe della presenza del figlio sul luogo. Dopo oltre un anno di processo, i giudici hanno condannato solo il padre, con una pena leggermente superiore a quella richiesta dall’accusa.

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