CANTÙ – Cibo scaduto o sottratto ai bisognosi, commissariata la Croce Rossa locale

sabato, 2 agosto 2025

CANTÙ - Un’inchiesta condotta dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Como ha scosso la sede della Croce Rossa di Cantù, portando alla luce gravi irregolarità nella distribuzione di generi alimentari destinati ai cittadini indigenti. Durante le perquisizioni effettuate presso le abitazioni di alcuni ex volontari, sono stati rinvenuti pacchi contenenti derrate alimentari acquistate con fondi pubblici europei e marchiate con il logo dell’AGEA — l’Agenzia governativa che si occupa della distribuzione di cibo per i bisognosi.

Le confezioni sequestrate — tra cui formaggi stagionati, mortadella, marmellate, caffè, succhi di frutta, farina e carne in scatola — erano destinate esclusivamente a famiglie in difficoltà e mai avrebbero dovuto finire in uso privato. I prodotti erano conservati nelle case di tre ex membri della squadra “distribuzione viveri”, figure chiave nella gestione degli aiuti alimentari.

L’inchiesta è stata avviata dopo un esposto interno presentato da un volontario della stessa associazione e si concentra su due principali linee investigative: peculato, per la sottrazione indebita di beni finanziati con denaro pubblico; distribuzione di cibo scaduto, con accertamenti da parte del NAS che hanno evidenziato la presenza, nei magazzini CRI, di alimenti oltre il termine minimo di conservazione.

In particolare, nei congelatori della sede sono stati rinvenuti prodotti con scadenze risalenti a mesi o anni prima, in netto contrasto con le normative nazionali che regolano la distribuzione umanitaria di alimenti fuori data.

La gravità dei fatti ha portato al commissariamento del Comitato Croce Rossa di Cantù, in attesa dell’esito dell’indagine coordinata dalla Procura di Como.

RedCro

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