CANTÙ - È già stata ribattezzata la truffa di Capodanno. "Buongiorno signora, sono un volontario dell'associazione Auroratutela, un'associazione a tutela delle donne vittime di violenza. Vuole acquistare un biglietto della nostra lotteria per aiutarci nel nostro lavoro?...".
Si presenta con il viso pulito e le buone intenzioni sulle soglie dei negozi in centro Vighizzolo il sedicente volontario di una realtà associativa di Cagno, sconosciuta alla Polizia Locale del paese.
"Il prezzo contenuto, 1,50 euro, lo scopo nobile e il negozio pieno... Insomma avevo fretta e anche un po' per liberarmi del ragazzo ho acquistato il biglietto" racconta Rita Putrino (nella foto a destra) de "Il dolce e il pane" in piazza Piave. Più avanti cade vittima del raggiro anche Alessia Coppi, del panettiere "Il fornaio Coppi". Stesso copione. Negozio pieno, prezzo contenuto e non a caso donne.
Il millantatore di buoni propositi per l'anno nuovo, nella mattinata del 31 dicembre gira tutti i negozi e solo quelli gestiti da donne. Da Cagno a Vighizzolo, 30 km, per una lotteria che si svolgerà a marzo. Il sospetto cresce così una ragazza chiama i signori per fissare un appuntamento chiarificatore.
Ma i "signori", all'appuntamento non arriveranno mai.
V. R.